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Tim Patch Pricasso: il pittore che dipinge col pene
Il 59enne americano è tra gli artisti più richiesti dalle gallerie di tutto il mondo
Per dipingere una parete grande ci vuole un pennello grande o un grande pennello?
Questo il problema che negli Anni 80 veniva riproposto in una celebre pubblicità.
Chissà cosa ne pensa Tim Patch, il Pricasso del nuovo millennio.
Un uomo che per affrescare tele al posto di darci di polso, ci da di bacino: utilizza, infatti, il suo pene come pennello.
Sì, avete capito proprio bene.
E stando al successo che il 59enne americano ha riscosso in tutto il mondo, pare che le sue opere piacciano. Anche tanto.
Patch è diventato un giramondo: frequenta le più famose rassegne artistiche, ha realizzato foto e video di nudi.
ARRESTATO CINQUE VOLTE. Ha partecipato alla 39esima edizione del Sexpo a Brisbane, in Australia, intasando la mostra con una coda infinita dinanzi al suo stand.
Insomma è diventato una vera e propria celebrità. Un successo che tuttavia l'ha reso oggetto di scandali e di cinque arresti, fin dal 1992. L'ultimo, nel 1999, a Times Square a New York.
Tra le opere più apprezzate, quella che ritrae l'ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush.
Tim pare abbia cominciato per gioco a una festa di Capodanno e da allora non ha più smesso facendo diventare un semplice hobby un lavoro vero e proprio.
UN HOBBY FATICOSO. «Pitturare sulla tela per ore e ore non è molto delicato per la pelle», ha spiegato. «È piuttosto faticoso e alla fine il mio pene diventa dolorante». Piccola curiosità: di solito se il colore s'indurisce, s'indurisce anche il pennello e spesso va pulito col solvente o con l'acqua ragia. Un 'divertimento' che lasciamo tutto a Patch.
Fonte:
www.lettera43.it
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