Sproloquio blasfemo

Quando si dice sparlare...e borbottare infervorandosi ahahahahah

....mmmm bosss poteva fare di meglio!!!!
io conosco gente che ci riesce!!!
uhauhauhuhauha sapete che il benigni è andato a mangiare in una pizzeria di cesena qualke giorno prima di me....
avevano attaccato la foto al muro....

peccato mi sarebbe proprio piaciuto beccarlo...
sua moglie è di cesena!!!!

La Nicoletta Braschi?....forse me lo avevi detto che era di Cesena!!

Boss....incontravi Benigni...cosa gli dicevi come prima cosa?

ma giusto per curiosità..che gli avevano fatto? :D

Dottore Pannunzio, 20/09/2009 13.10:

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La Nicoletta Braschi?....forse me lo avevi detto che era di Cesena!!

Boss....incontravi Benigni...cosa gli dicevi come prima cosa?

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Verooo...che gli avresti detto??


Io cmq ripropongo due classici in quanto a sproloqui..

Gli avrei detto:

"NOn puo essere ver....Lasciati toccare"

occhio al minuto 3:16

AHAHAHAH...dove?? ahahahahah
...Maurizzzzziooooooooo!!!!!...che si fa...dove si va?

io ci pensavo e forse gli avrei detto...

..."Robertooo....ma nove per nove farà ottantuno?"

Cali veramente sul classico ti buttasti...eheheh due colonne proprio.

Purtroppo non so nemmeno da che film hanno tratto lo sproloquio di benigno...non saprei cosa possa averlo fatto scattare così eheheheh...scopriamolo...mettetevi anche voi in caccia!!

Doc...eccomi pronta al tuo servizio...anche perchè l'avevo già cercato prima!


FILM: Berlinguer ti voglio bene

Berlinguer ti voglio bene è un film del 1977 diretto da Giuseppe Bertolucci, e interpretato da Roberto Benigni.
Il film fu girato in soli 28 giorni nel maggio-giugno 1977 a Prato, nelle frazioni di Vergaio (paese d'infanzia di Benigni), Galciana, Mezzana. Sul set del film lo stesso Benigni scrisse la canzone L'inno del corpo sciolto ma alla fine decise di non inserirla nel film e il brano fu inciso nel 1979.
Il film uscì nelle sale il 6 ottobre 1977, ma fu un clamoroso insuccesso, soprattutto perché la censura impedì la diffusione del film in molte sale - specialmente al sud - essendo vietato ai minori di 18 anni.

Trama

« Noi semo quella razza che non sta troppo bene che di giorno salta i fossi e la sera le cene, lo posso grida' forte, fino a diventa' fioco, noi semo quella razza che tromba tanto poco, noi semo quella razza che al cinema si intasa pe' vede' donne gnude, e farsi seghe a casa, eppure la natura ci insegna sia sui monti sia a valle, che si po' nasce bruchi pe' diventà farfalle, ecco noi semo quella razza che l'è fra le più strane, che bruchi semo nati e bruchi si rimane, quella razza semo noi è inutile fa' finta, c'ha trombato la miseria e semo rimasti incinta »
(Bozzone)
Mario Cioni è un giovanotto del sottoproletariato che passa sempre il tempo con gli amici, o al cinema a vedere film pornografici o per la campagna a parlare a vuoto; scurrile e sessualmente bloccato, cerca sempre di abbordare una ragazza al liscio. Proprio nel giorno in cui riesce in questa "impresa", alcuni gli annunciano la morte della madre; vaga, allora, solo per la campagna dicendo scurrilità, passa la notte sotto un ponte e si immerge nei suoi soliti e assurdi ragionamenti su Dio, sulla morale e sul sesso. Tornato a casa la mattina dopo scopre che la mamma è viva: è stato vittima di uno scherzo degli amici. Tra gli amici di Mario c'è Bozzone; il primo, battuto a carte, non sa come pagare il secondo il quale chiede di fare l'amore con la madre dell'altro...

Me lo stavo guardando nei giorni scorsi! Non mi ispira molto... Sono arrivato a metà ma non lo sto apprezzando più di tanto...

=Ozzi=, 23/09/2009 16.49:

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Me lo stavo guardando nei giorni scorsi! Non mi ispira molto... Sono arrivato a metà ma non lo sto apprezzando più di tanto...

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troppo noioso??

Brava Cali!!hai un futuro nel mondo nei coniglioni ahahahah....

...si infatti di questo film avevo sentito parlare maluccio....ma si sa...sti toscani come sono.....il sesso e la religione sono i contenitori da dove prendono tutte le porcosità che esprimono nel loro linguaggio con una disinvoltura aberrante...e che spesso ci fa ridere.....quindi un Benigni acerbo non poteva che attingere a questo background.

ahahahah mi sembra il giudizio dei critici alla "American idol" ahahahah