Oggi m'è capitata sotto mano questa canzone
Sitting on the dock of the bay di Otis Redding
non è la prima volta che l'ascolto, ma stavolta mi ha incuriosito questo cantante ed ho trovato un pò di notizie.
Otis Ray Redding Jr. (Dawson, 9 settembre 1941 – Madison, 10 dicembre 1967) è stato un celebre cantante statunitense di musica soul, la cui fama è legata soprattutto ai singoli I've Been Loving You Too Long del 1965 e (Sittin' on) the Dock of the Bay uscito postumo.
Da piccolo canta nel coro della chiesa battista, diventando contemporaneamente molto conosciuto, poiché vince per quindici settimane consecutive un concorso per giovani talenti.
Nel 1960 Redding inizia a girare il Sud degli Stati Uniti insieme a Johnny Jenkins e i Pinetoppers; con loro - sotto il nome di "Otis and The Shooters" - incide nello stesso anno i suoi primi dischi, SHE’S ALL RIGHT e SHOUT BANALANA.
Tra il 1964 e il 1966 riesce a collezionare una serie di buoni risultati come “Mr. Pitiful”, “I can't turn you loose”, “Try a little tenderness”, (I can't get no) satisfaction – da cui il rifacimento dei Rolling Stones - e “Respect”, poi ripresa da Aretha Franklin.
Redding è anche autore - in coppia con Steve Cropper - di molte delle sue canzoni, cosa abbastanza inusuale al tempo. Scrive assieme al cantante soul Jerry Butler “I've been loving you too long”, una delle poche canzoni a ottenere un significativo successo commerciale.
Nel giugno del ’67 suona alla prima edizione del Monterey Pop Festival, in California, evento che riveste una straordinaria importanza nella scena musicale statunitense; il musicista è l'unico rappresentante dell’ R&B e del soul americano ad essere invitato.
Il 10 dicembre dello stesso anno –all’età di ventisei anni - Redding e altri sei compagni muoiono in seguito a un incidente aereo. Ben Cauley - uno dei membri della band di supporto di Otis - è l'unica persona a bordo a sopravvivere.
Una delle sue canzoni più conosciute “(Sittin' on) the dock of the bay” viene registrata solo tre giorni prima la tragedia. L’anno seguente raggiungere il numero uno in classifica e vende un milione di copie. La casa discografica Atlantic ha abbastanza materiale per registrare tre nuovi album – THE IMMORTAL OTIS REDDING (1968), LOVE MAN (1969) e TELL THE TRUTH (1970) – tutti usciti sotto etichetta Atco Records. Da questi LP vengono estratti numerosi singoli di successo come “Amen" (1968), "Hard to handle" (1968), "I've got dreams to remember" (1968), "Love man" (1969) e "Look at that girl" (1969).
Le sue canzoni erano semplici melodie ritmate a cui una voce tenera e sporca conferiva una forte carica emotiva. Quello stile grezzo e sincero, venato appena di angoscia, ebbe una presa immediata, tanto nelle canzoni languide di cui sopra quanto negli act piu` selvaggi dal vivo. Divenne il simbolo della sincerita` in un periodo che aveva soprattutto bisogno di quello ed ebbe l'enorme merito di universalizzare il gospel, avvicinandolo alla sensibilita` dell'uomo della strada, qualunque fosse la sua fede. Nelle sue mani il gospel divenne un codice universale di riscatto dal dolore.
Queste sono alcune delle sue più importanti registrazioni:
Can't Turn You Loose
My Girl
I've been Loving You Too Long & Satisfaction
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